Paolo Coccheri comincia ad occuparsi di teatro a Firenze durante i suoi studi classici al liceo. Nel 1956 è allievo a Firenze della grande attrice e regista russa tatiana Pavlova. Successivamente si trasferisce a Roma dove studia con Alessandro Fersen. All’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, Coccheri incontra un grande maestro del teatro: Orazio Costa. Attratto dal valore formativo del metodo “mimico” ideato da Costa e affascinato dalla serietà, amore, umiltà con la quale il maestro si dedicava ai suoi allievi, ebbe l’idea di fondare un giorno una scuola teatrale a carattere professionale secondo i principi pedagogici di Costa. La scuola era denominata “Laboratorio Internazionale dell’Attore”, nata il 15 ottobre del 1973 e definitivamente chiusa il 15 febbraio 1991.
Negli anni '60 frequenta il corso di <<Regia d'Opera>> presso il conservatorio di <<Santa Cecilia>> a Roma ed il corso di <<Arte Scenica>> presso il conservatorio <<Luigi Cherubini>> di Firenze. All'inizio degli anni '70 frequenta i corsi di scenografia presso l'Accademia delle Belle Arti di Firenze. Successivamente si laurea in lettere con tesi sul teatro e inizia a collaborare con registi come Enriquez, Puecher, Albertazzi, Costa, Ronconi e Sequi. Esperto di musica, Coccheri, lavora al <<Maggio Musicale Fiorentino>>, alla <<Settimana Musicale Senese>>, <<Opera Barga>> e <<Musica nel Chiostro>> (Batignano - Grosseto). Coccheri inizia una serie di viaggi per conoscere e confrontare metodi e scuole teatrali di altri paesi. Nel 1977 viene invitato a Spoleto a tenere un seminario teorico-pratico sul lavoro dell'attore; nel 1982 pubblica un saggio sulla rivista <<Quaderni di Teatro>> sui principi fondamentali per formare un <<vero>> professionista nel campo dello spettacolo. Coccheri è membro del consiglio direttivo dell'IFAS (Istituto per il film e le arti dello spettacolo) presso l'Università Internazionale dell'arte di Firenze e da diversi anni svolge una collaborazione con l'Università di Firenze, Facoltà di Architettura e Scienze della Formazione. Nel 1986 è stato invitato a tenere un corso a Montevideo.
Paolo Coccheri viene regolarmente invitato ai più importanti convegni internazionali di pedagogia teatrale. Nel corso degli anni il "Laboratorio Internazionale dell'Attore" di Firenze ha ottenuto riconoscimenti sempre crescenti in campo internazionale. Dal 1981 al corso per attori di teatro si affianca il corso per attori di di cinema. Il Laboratorio ha organizzato negli anni workshop e seminari tenuti da personalità di rilievo nel mondo della cultura e dello spettacolo come:
Luca Ronconi, Marisa Fabbri, Orazio Costa, Gabriele Lavia, Gastone Moschin, Giancarlo Sepe, Massimo Foschi, Edmonda Aldini, Piera Degli Espositi, Siro Ferrone, Mario Luzi, Miklòs Hubay, Carla Bizzarri, Paolo Emilio Poesio, Bruno Cirino, Carlo Boso, Renzo Giovampietro, Maurizio Balò, Elena Mannini, Lina Sastri, Pupella Maggio, Paolo Graziosi, Italo Dall'Orto, Vittorio Storaro, Liliana Cavani, Bernardo Bertolucci, Sofia Scandurra, Giuseppe Ferrara, Tinto Brass, Silvio Loffredo, Bob Marchese, Ferruccio De Ceresa, Piero Nuti, Martin Scorsese, Robert De Niro, Remo Girone, Paolo Lucchesini, Carlo Coccioli, Sergio Fantoni, David Lees, Guido Ceronetti, Piero Bigongiari, Gaetano Giani-Luporini, Giorgio Saviane, Giuliano Scabia, Ugo Chiti.
Già dal 1976 Paolo Coccheri comincia a progettare un Festival Teatrale interamente dedicato all'Attore con corsi residenziali di teatro ad alto livello professionale. Dopo anni di ricerche, di contatti con comuni italiani, Coccheri, colpito dalla bellezza del paesaggio e dalla ottimale ubicazione del posto decide di fondare a Montalcino (Siena) il 1° Festival Internazionale dell'attore, organizzando una serie di corsi sul teatro, tenuti da importantissimi docenti internazionali, con la presenza di oltre 400 allievi giunti da ogni parte d'Europa. Esisteva a Montalcino, come proprietà privata, un teatro settecentesco. Coccheri riuscì a persuadere l'amministrazione comunale ad espropriarlo, a restaurarlo e quindi a restituirlo ai cittadini.In occasione del 20° anniversario del Festival, Coccheri ha donato alla città la sua biblioteca dello spettacolo, come gesto di gratitudine soprattutto verso quei cittadini montalcinesi, oggi deceduti, che disinteressatamente lo aiutarono a far decollare la manifestazioneIl Festival, dal 1983, si è trasferito a Firenze e vi è rimasto fino al 1990. Gli affezionati docenti del Festival erano: Orazio Costa, Edmonda Aldini, Ludwig Flaszen, Yves Lebreton, Jerzy Stuhr, Piera Degli Esposti, Lele Luzzati, Elena Mannini, Iben Nagel Rasmussen, Alba Maria Setaccioli, Bogdan Jerkovic, Carla Bizzarri, Ingemar Lindh, Sandro Sequi, Marisa Fabbri, Nico Pepe, Gisela May, Krysztof Zanussi, Guido Baroni, Adriana Innocenti, Josef Svoboda, Micha Van Hoecke, Giuseppe Ferrara, Andreij Waida, Ingemar Bergman, Andreij Tarkovskij,Liliana Cavani.
Dalla sua nascita il festival ha avuto anche docenti eccezionali come Monica Vitti, Mariangela Melato, George Wilson, Maurizio Scaparro, Zigmunt Molik, Massimo Castri, Lindsay Kemp, Bernard Dort, Maurizo Nichetti, Ryszard Cieslak, Marise Flasc, Ferruccio Soleri, Ugo Ronfani, Nino Manfredi, Mario Luzi, Alessandro Fersen, Gina Lagorio, Dacia Maraini, Primo Conti, Piero Faggioni, Elsa Piperno, David Lees, Carlo Lodovico, Ragghianti, Maddalena Crippa, Andres Neuman, Marcello Bartoli, Giuliano Scabia, Giorgio Albertazzi, Giovanni Michelucci, Danilo Dolci, Gianni Berengo-Gardin, Cathy Berberian.
Agli inizi del 1982, Coccheri, progetta ed a Pasqua realizza, in una incantevole località della Maremma, Pitigliano( Grosseto), il 1° Atelier Internazionale della Maschera Teatrale con una serie di spettacoli, incontri e seminari pratici sulla Commedia dell'Arte diretti dai più prestigiosi esperti della materia come: Nico Pepe, Carlo Boso, Giuliano Scabia, Lele Luzzati, Egisto Marcucci, Angelo Savelli, Elena Mannini, Luigi Lunari, Italo Dall'Orto, Enrico Fulchignoni, Giuliana Mafai, Antonio Calenda, Paolo Puppa, Tullio Pinelli, Marcello Bartoli, Orazio Costa, Pawel Rouba, Ingrid Thulin, Nicola Mangini, Donato Sartori, Paolo Hendel, Daria Nicolodi, Titino Carrara, Roberto Tessari, Ferruccio Soleri, Gastone Geron, Leonardo Petrillo, Francesco Gigliotti. Nel 1987 l'Atelier si trasferì a Firenze dedicato alla memoria di Nico Pepe.
Alla fine degli anni '80, Coccheri ha portato il suo teatro in luoghi desueti ed ha percorso nuovi sentieri umanitari.
Nel 1991, con il carisma dell'assoluta gratuità, trsferitosi a Palermo, ha fondato una speciale scuola per ragazzi a "rischio di mafia" nel martoriato quartiere dell'Albergheria, alternandosi nella direzione con il drammaturgo e attore palermitano Franco Scaldati.
Dai primi di luglio del 1999, ha inoltre dato inizio al suo insegnamento dentro il carcere di Sollicciano di Firenze, per aiutare alcuni detenuti ad alta sorveglianza ad allestire una commedia da loro scritta intitolata "L'Epidemia Del Bene". Il gruppo teatrale si autonominò I professionisti dell'attesa.
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